
Leggendo il libro "la vita di Winston Churchill" di Silvano Cervelli, voglio riportare qui una frase detta dal celebre statista che anche oggi è di forte attualità pur riferendosi ad un Paese che non era l'Italia. Ecco le sue parole: " In un impero che non faceva che ristagnare, che non si sviluppa e neppure cade a pezzi, in una Inghilterra dominata da uomini che la caratteristica saliente era la mancanza di intelligenza, essere degli intellettuali, e per di più intelligenti, era come essere condannati alla stupidità". Leggendo attentamente sostituendo alla forma passata dei verbi il presente, alla voce impero e Inghilterra la parola Italia, ci troviamo di fronte al pensiero che oggi tanti giovani italiani e non solo giovani hanno della loro Nazione e della sfiducia nella classe politica, non vi pare?
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