
Ci piacerebbe far conoscere al mondo il nostro punto di vista sulle cose, senza chiedere ed insegnare nulla, soltanto per diletto.
sabato 30 luglio 2011
Il silenzio d'oro

venerdì 29 luglio 2011
La mafia ringrazia

lunedì 25 luglio 2011
Parole al vento


Da un lato l'europarlamentare Mario Borghezio e dall'altro il giornalista Vittorio Feltri ci dicono la loro opinione su quanto accaduto in Norvegia.
Direi che si commentano da soli...
sabato 23 luglio 2011
Il Paese che non cambia
venerdì 22 luglio 2011
Una settima di ordinaria amministrazione
martedì 19 luglio 2011
The Mentalist: John il Rosso, svelata la sua identità o ennesima trappola?

Due sono le figure che mi riportano a John il Rosso: Il padre di Jane, e soprattutto Lisbon.
Su ALex Jane la mia è un'ipotesi piuttosto fantasiosa. Potrebbe avere voglia di rivalsa sul figlio che lo ha scaricato, che lo ha trattato in maniera superba denigrando il lavoro che tutto sommato lo ha cresciuto.
E poi c'è Lei, Lisbon.
Molti indizi portano a lei. Passato difficile, mamma morta in un incidente e padre alcolizzato. Sulla sua vita privata si sa poco altro, ci si chiede perchè non abbia un uomo al suo fianco. Alcune scene del finale della terza stagione mi hanno portato come detto molti quesiti.
Mi chiedo: come poteva Craig O'Laughlin, un agente Fbi, sparare a Lisbon e non ucciderla? Forse perchè era Lisbon a comandarlo? e solo in questo modo, ovvero sparandole, poteva distogliere lo sguardo dello spettatore?
Mi chiedo: come faceva l'uomo che dice di essere John il Rosso a sapere dell'incontro tra Patrick e il capo del CBI Gale Bertram se era stato effettivamente imbrogliato nella precendete trappola delle stanze d'hotel? Forse perchè Lisbon sapeva?
Mi chiedo: non è sembrato anche a Voi che l'uomo che dice di essere John sia andato incontro alla morte più del dovuto? Quello che posso pensare che è soltanto l'ennesima pedina suicida del vero John il rosso.
Su un punto verte il mio ultimo quesito: Perchè l'uomo che dice di essere John invita Patrick a farsi una famiglia? é questo il vero obiettivo di Lisbon aka John il rosso? Avere tutto per sè Patrick ora che (dubbio) la vendetta è arrivata, aiutandolo in qualche modo col processo?
Dubbi, troppi dubbi che verranno svelati soltanto nella prossima serie, peccato che si debba aspettare almeno 6 mesi!
lunedì 11 luglio 2011
Ricchi e poveri
sabato 9 luglio 2011
Parola d'ordine: NON SPARGERE LA VOCE
Tuttavia in Europa sta avvenendo una rivoluzione di grandissima importanza che potrebbe davvero cambiare il corso della democrazia.
Naturalmente Tg e quotidiani non se ne occupano, la paura che un evento del genere possa arrivare in questo paese fa paura a tutti...
D'altronde di cosa ci meravigliamo??? Viviamo in paese dove si è cercato di bloccare in anticipo una sentenza contro l'acquisto illegale della Mondadori da parte del gruppo Fininvest, sentenze vengono criticate nel nome di chissà cosa, un partito di opposizione (il PD) che non fa assolutamente nulla per distinguersi dai partiti della Prima Repubblica e che attacca quei cittadini che dovrebbe difendere...
Evidentemente in Islanda sono abituati a pensare in modo diverso
venerdì 8 luglio 2011
la verità secondo Nietzsche
Di fronte all'immensità del cosmo i tempi della storia umana e le pretese umane sono insignificanti. Se potessimo comunicare con la zanzara, scopriremmo che anche la zanzara si sente il centro del mondo. Ma la pretesa dell'uomo di conoscere la verità, oltre ad esere effimera, è illusoria. Ogni parola generalizza arbitrariamente un'esperienza sensoriale assolutamente specifica; ogni concetto racchiude una metafora dimenticata divenuta inconscia:
Che cos'è dunque la verità? Un mobile esercizio di metafore, metonimie, antropomorfismi, in breve una somma di relazioni umane che sono state potenziate poeticamente e retoricamente, che sono state trasferite e abbellite, e che dopo un lungo uso sembrano a un popolo solide, canoniche e vincolanti: le verità sono illusioni di cui si è dimenticata la natura illusoria, sono metafore che si sono logorate e hanno perduto ogni forza sensibile, sono monete la cui immagine si è consumata e che vengono prese in considerazione soltanto come metallo, non più come monete.
Su verità e menzogna di Nieztsche e Rapporti di forza di Ginzburg